Il Giardino dei Segreti
The art work titled Il Giardino dei Segreti was created as an immaginative description of Hell. When we speak about Hell, almost always we enter in the rhetorical dimension and collettive "Inferno" Imaginary of the literary Dante Alighieri.
In this dimension we often use words and symbol to denounce someone, because we have come to punish people′ faults or we can expect to suffer emotionally like the protagonist in Dante′s "L′inferno" led to the fire.
Finally though we remember belonging to other dimensions, even if heavenly.
How if it could not less to hold separate Hell and Heaven and to deceive us in Purgatory?
"Il Giardino dei Segreti" wants to give a dreamlike feeling of beauty and harmony where symbolic elements are united to other narrative.
The erotic scenes, sensual and luxurious are drawn towards more femminine and maternal images. Most are afraid of perdition, and to be capable and thoughtlessness are superimposed to humility and wisdom.
Elements naive like the sky, the sunset, the tree, the flowers, and the lake frame, collect and create elements of greater complexity in the work. Like the panther, the tortoise, the swans, the butterflies, the man ant the woman, the mother and the child, the carnal love, the sadomasochist, many are triangular and some homosexual.
It appear the background is an alternative to take the stage the eye who observes, and different elements of the "Il Giardino" take on satisfaction and certain phenomenon to transcend the origin of the light that itself reflect on the material sculpted according to the color of the background which frames the entire piace.
Visitor move about the Garden and the reptile can realize simultaneously who really enters in "Il Giardino dei Segreti".
The Lake and the tree give a rectilinear sense and universal sense of life, the icons are displayed in a manner that awoke emotion, but instead connotes biographical scenes.
The discovery of the intrinsic and pleasantness refer to the opposites between the Paradise and Hell, their interdependence referring to the total belonging to ourselves, but in their essence they are also the charms in our life.
L′opera intitolata "Il Giardino dei segreti nasce com una descrizione fantasiosa dell′inferno.
Quando parliamo dell′inferno, quasi sempre entriamo in una dimensione retorica che si attinge all′immaginario Dantesco.
In questa dimensione possiamo usare parole e simboli infernali per per inveire contro qualcuno, perchè ne vengano punite colpe o possiamo prevederci soffrire emotivamente come fossimo i protagonisti prestati al girone. Infine per ricordarci di appartenere a tutt′altra dimensione meno grave, anche se paradisiaca. Come se non potessimo fare a meno di tenere separati inferno e paradiso e di illuderci sul purgatorio.
Il Giardino dei Segreti vuole dare una sensazione onirica di bellezza e armonia dove elementi simbolici sono uniti ad un altro tipo narrativo, contenuti erotici, sensuali e lussuriosi sono accostati ad altri più femminili e materni, temi di perdizione, potere e leggerezza sono sovrapposti a quelli di umiltà e saggezza.
Elementi naive come il cielo, il tramonto, l′albero e i fiori, il lago incorniciano, raccolgono e investono elementi di maggior complessità come la pantera, la civetta, la tartaruga, i cigni e le farfalle, l′uomo e la donna, la madre e il bambino, l′amore carnale, quello sadomaso, triangolare ed omosessuale.
Figure a sfondo si alternano nel prendere la scena dell′occhio di chi osserva, elementi diversi del giardino assumono rilievi e fenomenologia diverse a seconda della provenienza della luce che si riflette sul materiale scolpito e a secondo del colore dello sfondo su cui poggia l′intera opera d′arte.
Visite circolari e rettilinee possono essere realizzate simultaneamente in chi entra nel giardino dei segreti.
Il lago e l′albero danno un senso rettilineo ed universale della vita, le iconografie interne che si dispongono in modo circolare evocano invece connotazioni biografici idiosincratiche.
La scoperta dell′intristicità e amabilità dei poli opposti tra paradiso e inferno, la loro interdipendenza la nostra totale appartenenza ad essi ma anche la nostra grazia in essi.
Sculpture Bas-relief in Resina 300cm X 250cm (9,84in x 8,20 in) Year:2007
Lina Russo
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